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MAIL: silvano.costanzo@gmail.com


- 4 dicembre 2010/ 6 gennaio 2011


 "per terre ignote"
  mostra antologica
 palazzo dei capitani
  del popolo
  -piazza del popolo
  -ascoli piceno






dal 4 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011 
dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30      
chiuso il lunedì - ingresso libero
Inaugurazione: 4 dicembre 2010
dalle 16,30 alle 19,30

Il Comune di Ascoli Piceno ospita, nello storico Palazzo dei Capitani del Popolo, una mostra antologica di Silvano Costanzo curata da Marisa Vescovo. La mostra è composta da oltre settanta opere che ben illustrano gli ultimi due decenni del percorso artistico di Silvano Costanzo: dai lavori a pastello su cartoncino alle tempere, dagli acrilici alle fotografie. E’ una mostra che evidenzia il lavoro di ricerca originale e tenace dell’artista e che sottolinea la complessità della sua formazione culturale. Le “terre ignote” che danno il titolo a questa mostra sono gli ambiti artistici nei quali Silvano Costanzo ha scelto di avventurarsi sperimentando rotte sempre nuove.
La mostra antologica ospitata nel Palazzo dei Capitani del Popolo è l’occasione, grazie alla curatela di un critico acuto ed autorevole come Marisa Vescovo, per tracciare una mappa dei sentieri percorsi fino ad oggi dall’artista nel suo avventuroso viaggio attraverso le “terre ignote”.
C’è un filo comune che, partendo dalle forme tondeggianti e dal calore dei pastelli, si dipana attraverso la leggerezza delle tempere e l’impatto eclatante del rigore geometrico degli acrilici puri. Le materie delle quali questo filo è composto sono l’ironia, la capacità (e la voglia) di giocare, la curiosità di scoprire cosa si nasconde dietro alla facciata apparente delle immagini che popolano il nostro vissuto quotidiano. Le fotografie (che costituiscono l’ultima parte della mostra) sono, da quest’ultimo punto di vista, esemplari.  Esse svelano l’esistenza di universi paralleli, contemporanei e interagenti che solo l’apparecchio fotografico e l’occhio e la mano dell’artista sono in grado di  scoprire e di fissare in un unico contesto.
Silvano Costanzo è un intellettuale poliedrico ed eclettico. Giornalista, scrittore, storico del Novecento e autore di testi teatrali, ha portato nella sua attività artistica le conoscenze, l’esperienza, la sensibilità e la cultura apprese frequentando mondi diversi. Questa mostra antologica ospitata nel Palazzo dei Capitani del Popolo né è la riprova.
Silvano Costanzo è nato a Balzola (Al) nel 1948. Vive e lavora a Torino.





- 10 settembre/ 2 ottobre 2010










   
                      "Urban Shadows"        
      
     sezione personale     
     di Silvano Costanzo
      PHOTO VERNISSAGE – 2010
      "TREND"
    Museo Manege
    San Pietroburgo
Le mode sono, per definizione, transitorie e mutevoli. Le loro espressioni visive più semplici ed immediate (le vetrine dei negozi, i cartelloni pubblicitari, i manifesti delle mostre e degli spettacoli, ecc.) sono ormai diventate parti integranti del panorama urbano contemporaneo, un panorama che è composto da parti fisse e “storiche” (i palazzi e le architetture) e da parti continuamente mutevoli (le mode, appunto). Le fotografie di Silvano Costanzo colgono la fusione tra le parti fisse e le parti mutevoli, “fermandole” in singole immagini irripetibili che sottolineano l’incessante cambiamento imposto dalle mode al panorama urbano.  Quelli che emergono dalle fotografie di Silvano Costanzo sono i “fantasmi urbani” che popolano i panorami delle nostre metropoli, “fantasmi” che svaniscono irrimediabilmente con il passare delle mode e che non ritorneranno mai più. Le fotografie di Silvano Costanzo, scattate a Roma, Torino, Parigi e Londra, sono una metafora della società contemporanea, una società in continuo cambiamento, nella quale l’effimero troppo spesso sovrasta le componenti fondanti e strutturali. Una “società 
dell’immagine” nella quale le “mode” rischiano di 
sostituire e annullare i valori più profondi.








- 15 luglio 5 agosto 2010
                              
                                             "Ombre"

   personale
   di Silvano Costanzo
   Convento di Sant'Antonio
   Labro (Rieti)


















Un convento per ospitare i fantasmi e le ombre che popolano l’immaginario urbano contemporaneo. Silvano Costanzo ha scelto la quiete e il fascino del convento di Sant’Antonio, a Labro (Rieti), per esporre le sue immagini fantastiche e complesse che sfidano le false certezze dei nostri sguardi frettolosi e disattenti. L’ultima performance di Silvano Costanzo è infatti una mostra composta da fotografie nelle quali gli scorci urbani si confondono e si compenetrano e nelle quali la realtà che credevamo di conoscere ci appare sotto forme inattese e continuamente mutevoli. L’obiettivo di Silvano Costanzo coglie, attraverso il gioco di specchi dei vetri delle città, l’attimo fuggente in cui l’interno e l’esterno, il dentro e il fuori, coesistono, come se appartenessero ad un’altra (sconosciuta e misteriosa) dimensione.
E’ quasi impensabile che si tratti di foto “pure”, cioè senza sovrapposizioni e trucchi informatici. Invece le foto di Silvano Costanzo sono semplici scatti nei quali, incredibilmente,  le automobili parcheggiate si accomodano nelle poltrone dei negozi di arredamento e la Venezia del Canaletto  si trasferisce, con le sue gondole e i suoi mercanti, lungo i viali alberati di Torino. Sembra quasi una magia, invece è il frutto di una inconsueta tecnica fotografica e della sensibilità dell’occhio dell’artista.